Basterebbero 20 minuti di allenamento al giorno per riuscire a ridurre lo stato di infiammazione del corpo e prevenire così il possibile sviluppo di seri danni alla salute.
Come tutti ben sappiamo fare esercizio fisico apporta numerosi benefici alla salute, dal controllo del peso, al potenziamento di muscoli, ossa e cuore, nonché allo svolgimento di un’azione preventiva nei confronti di numerose malattie.
Recentemente però si è scoperto che l’attività fisica ha anche proprietà anti-infiammatorie. Bastano infatti 20 minuti di attività fisica moderata per ridurre l’infiammazione cellulare. Ad evidenziarlo è stato uno studio pubblicato sulla rivista Brain, Behavior and Immunity dai ricercatori dell’Università della California di San Diego (Stati Uniti), secondo cui la pratica sportiva attiva il sistema immunitario, spingendolo a produrre una risposta anti-infiammatoria.
Pochi minuti al giorno per stare in salute
Secondo gli esperti della San Diego School of Medicine per contrastare gli stati infiammatori non sono necessarie sessioni di allenamento particolarmente intense e faticose, ma sarebbero sufficienti da 20 a 30 minuti di attività fisica moderata, come camminare a ritmo sostenuto, per produrre effetti anti-infiammatori nell’organismo.
Alimentazione e attività fisica sono amiche del cuore
Le persone affette da malattie infiammatorie croniche, come l’artrite, la fibromialgia, l’obesità, ecc. dovrebbero sempre e comunque cercare di condurre uno stile di vita sano, accompagnato da un’alimentazione corretta e regolare esercizio fisico. L’infiammazione cronica, infatti, con il tempo rischia di danneggiare i vasi sanguigni, aumentando così il rischio di complicanze vascolari (come l’arteriosclerosi) e lo sviluppo di malattie cardiovascolari.
Integrare nutrienti e controllare il colesterolo
Un modo per ridurre l’infiammazione cronica, da associare all’esercizio e ad un regime alimentare privo di tutti quegli alimenti che nutrono l’infiammazione – quindi zuccheri, cereali raffinati e latticini -, è quello di completare la propria dieta con integratori che sostengano l’organismo con nutrienti e funzioni che non riusciamo naturalmente a rafforzare. Quindi vitamine, minerali e fermenti lattici che favoriscano l’equilibrio della flora batterica intestinale, ma che aiutino anche a mantenere normali i livelli di colesterolo. Tra questi ricordiamo come l’estratto di riso rosso fermentato, chiamato Monacolina K, sia uno dei rimedi naturali più efficaci nel limitare la sintesi del colesterolo nel fegato (per approfondire vedi QUI).