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Parola alla scienza

Dalla crusca una proteina salutare per il cuore

Dalla crusca una proteina salutare per il cuore

Gli scienziati hanno scoperto che la crusca di una qualità di miglio comunemente usata come mangime per animali può prevenire l’aterosclerosi

Il Panìco (Panicum italicum L.) cereale appartenente alla famiglia delle Graminacee, è la seconda specie di miglio più coltivata al mondo e la prima in Asia orientale. Presso i Romani era usato per preparare una specie di polenta, dopo essere stato pestato nel mortaio. È molto usato in Cina, India e Medio Oriente per l’alimentazione umana, mentre in Europa e Nord America viene utilizzato solamente come mangime per animali (becchime per uccelli o, a pianta completa, come foraggio). (https://it.wikipedia.org/wiki/Setaria_italica)

Durante il processo di macinazione la crusca, quella sorta di involucro fibroso che ricopre il chicco, viene eliminata.

Gli scienziati hanno identificato una proteina presente nella crusca di questa varietà di miglio che può aiutare a prevenire l’aterosclerosi nei topi. I risultati di questa ricerca sono stati pubblicati sul Journal of Agricultural and Food Chemistry di ACS.

L’aterosclerosi, o restringimento delle arterie conseguente all’accumulo di placca, è la principale causa di malattie cardiache e ictus. Le placche contengono lipidi, cellule infiammatorie, cellule muscolari lisce e tessuto connettivo e si formano quando i monociti, le cellule immunitarie, assorbono il colesterolo lipoproteico ossidato a bassa densità (ox-LDL) detto anche “Colesterolo Cattivo”.

Le “statine” sono il farmaco più usato per abbassare i livelli di LDL, ma alcune persone soffrono di effetti collaterali.

Gli scienziati, a seguito di uno studio su topi, avevano già identificato una proteina esistente nella crusca di miglio in grado di inibire la migrazione delle cellule tumorali del colon. In seguito hanno applicato la loro ricerca nel campo della prevenzione dell’aterosclerosi scoprendo che questa particolare proteina è in grado di ridurre l’assorbimento dei lipidi e la migrazione delle cellule muscolari lisce.

Successivamente, il team ha nutrito un gruppo di topi predisposti all’aterosclerosi con un’alimentazione ricca di grassi. Ne è risultato che gli animali trattati con il Panìco o con le statine oltre ad avere molte meno placche rispetto ai topi del gruppo di controllo, avevano anche elevati livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità (HDL), il “colesterolo buono“.

Gli scienziati ritengono quindi che questo cereale, apparentemente poco nobile, abbia in realtà un grande potenziale nella prevenzione e nel trattamento dell’aterosclerosi.


Fonte:

https://pubs.acs.org/doi/abs/10.1021/acs.jafc.9b06963

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