Lo conferma uno studio americano, ma attenzione a non abusarne.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One dagli scienziati dell’Università del Vermont negli Stati Uniti, il consumo abituale di peperoncino rosso ha ricadute positive per la salute cardiovascolare. Il suo utilizzo sarebbe associato infatti a una riduzione della mortalità generale del 13%, e in particolare sarebbe in grado di prevenire cardiopatie e ictus. Pare inoltre che il ruolo protettivo di questo ingrediente funzioni anche su chi non conduce una vita propriamente salutare.
Possiamo davvero quindi promuovere il peperoncino rosso per la salute?
Radio24 lo ha chiesto a Cesare Fiorentini, Direttore Sviluppo Area Clinica del Monzino, che è intervenuto nel programma “Cuore e Denari”: «Lo studio, condotto su una popolazione molto ampia, ha tutte le caratteristiche per essere considerato un lavoro serio. Prima d’ora sui benefici del peperoncino rosso sul sistema cardiovascolare abbiamo avuto soltanto intuizioni o evidenze sporadiche, che con i numeri e gli elementi di questo studio vengono di fatto confermate».
Attenzione a non abusarne
«Possiamo considerare il peperoncino un ingrediente salutare della dieta mediterranea, – continua Fiorentini – stando attenti però a non abusarne. Accanto ai suoi aspetti benefici, il suo consumo, se eccessivo, può anche stimolare infiammazioni a livello gastrico e intestinale, soprattutto nei soggetti con particolare sensibilità. Non dimentichiamo infine che un ingrediente non può mai essere considerato la panacea di ogni male. La prevenzione è uno stile di vita, un sistema di buone abitudini che si rifanno a tre regole d’oro: non fumare, nutrirsi in modo sano ed equilibrato e tenersi in movimento».
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