Doug Kenny, primo autore di un nuovo studio pubblicato su Cell Host and Microbe, ha scoperto come una specie di batteri intestinali possa influenzare i livelli di colesterolo negli esseri umani.
“Il metabolismo del colesterolo da parte di questi microbi può svolgere un ruolo importante nella riduzione delle concentrazioni di colesterolo con un impatto diretto sulla salute umana“, ha affermato Emily Balskus, professore di chimica e biologia chimica presso l’Università di Harvard e co-autore senior con Ramnik Xavier.
Secondo il Centers for Disease Control and Prevention (CDC), oltre il 12% degli adulti negli Stati Uniti dai 20 anni in su ha livelli di colesterolo alti, un fattore di rischio per la prima causa di morte del paese: le malattie cardiache. Solo la metà di quel gruppo prende farmaci come le statine per gestire i propri livelli di colesterolo. Sebbene tali farmaci siano uno strumento prezioso, non funzionano per tutti i pazienti e possono avere effetti collaterali.
Alla scoperta di IsmA
I ricercatori hanno analizzato ogni gene nei batteri presenti nell’intestino testando gli enzimi per abbattere il colesterolo. Alla fine hanno trovato il miglior candidato: il gene del metabolismo degli steroidi intestinali A (IsmA).
“Potremmo ora correlare la presenza o l’assenza di potenziali batteri che hanno questi enzimi con i livelli di colesterolo nel sangue degli individui“, ha detto Xavier.
Utilizzando set di dati sul microbioma umano provenienti da Cina, Paesi Bassi e Stati Uniti, hanno scoperto che le persone che portano il gene IsmA nel loro microbioma avevano dal 55 al 75% in meno di colesterolo nelle feci rispetto a quelle senza.
“Coloro che hanno questa attività enzimatica hanno fondamentalmente un colesterolo più basso“, ha detto Xavier.
Nuova terapia a base di enzimi?
La scoperta potrebbe portare a nuove terapie – come un “cocktail biotico” o la somministrazione diretta di enzimi all’intestino – per aiutare le persone a gestire i livelli di colesterolo nel sangue.
I batteri appena scoperti potrebbero un giorno aiutare le persone a gestire i loro livelli di colesterolo attraverso la dieta, i probiotici o nuovi trattamenti basati sui microbi e enzimi correlati.
Fonti
https://chemistry.harvard.edu/news/microbes-might-manage-your-cholesterol
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S193131282030295X?via%3Dihub