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Alimentazione e Stili di vita

Cosa integrare nell’alimentazione per combattere il colesterolo

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In alcune persone, i livelli di colesterolo nel sangue diventano troppo alti e possono dare origine all’ipercolesterolemia. Alti livelli di colesterolo LDL (il cosiddetto colesterolo “cattivo”) sono considerati un importante fattore di rischio per malattie cardiache e ictus.

Si pensa che il colesterolo LDL “irriti” il ​​rivestimento dei vasi sanguigni, stimolando l’aterosclerosi, comunemente nota come indurimento delle arterie. Abbassare il colesterolo LDL e innalzare i livelli di colesterolo HDL (colesterolo “buono“) è l’obiettivo che si può raggiungere con piccoli cambiamenti allo stile di vita.


Ecco alcuni accorgimenti che possono esserci di aiuto

  • seguire una dieta sana: diminuire i grassi e aumentare l’apporto di frutta e verdura fresca.
  • Fare attività fisica: secondo gli esperti sono sufficienti da 20 a 30 minuti di attività fisica moderata ad esempio una bella camminata a ritmo sostenuto
  • Perdere peso: cercare di mantenere il peso forma
  • Smettere di fumare
  • Diminuire, se possibile, lo stress: trovare un hobby o un momento per noi stessi che ci faccia “staccare” dai problemi quotidiani

Supplementi nutrizionali

Niacina (vitamina B3)

La niacina, chiamata anche vitamina B3, viene utilizzata per abbassare il colesterolo. In particolare, sembra che la niacina abbassi il colesterolo LDL e i trigliceridi innalzando i valori del colesterolo buono HDL. La niacina sembra anche abbassare significativamente i livelli per un altro fattore di rischio per l’aterosclerosi, la lipoproteina A. L’American Heart Association avverte i pazienti che la niacina, a causa degli effetti collaterali, non deve essere utilizzata per abbassare il colesterolo se non sotto la supervisione di un medico.

La niacina può aumentare l’effetto dei farmaci per l’ipertensione o causare nausea, indigestione, gas, diarrea o gotta. Può peggiorare le ulcere peptiche o innescare l’infiammazione del fegato e l’iperglicemia.

Fibra solubile

La fibra solubile sembra ridurre il colesterolo LDL riducendo l’assorbimento del colesterolo nell’intestino. La fibra solubile si lega con il colesterolo in modo che sia escreto. Può essere trovata come integratore alimentare, come la polvere di psillio, o in alimenti come:

Avena, orzo, segale

Legumi (piselli, fagioli)

Alcuni frutti come mele, prugne e bacche

Alcune verdure, come carote, cavoletti di Bruxelles, broccoli, patate dolci e carruba

Si è scoperto che da 5 a 10 grammi al giorno di fibra solubile diminuiscono il colesterolo LDL di circa il 5%. La FDA consente ai prodotti in fibra solubile di indicare sull’etichetta che sono “sani per il cuore”. Altri integratori e alimenti ricchi di fibre solubili includono fibre di acacia, glucomannano, noodles shirataki, nopal e semi di lino.

Steroli e stanoli vegetali

Gli stanoli vegetali e gli steroli (come il beta-sitosterolo e il sitostanolo) sono sostanze presenti in natura in alcune piante. Gli stanoli si trovano anche come integratori alimentari o aggiunti a margarina, succo d’arancia e condimenti. La ricerca suggerisce che gli stanoli e gli steroli vegetali possono aiutare a ridurre il colesterolo. Sono simili nella struttura al colesterolo e possono aiutare a bloccare l’assorbimento del colesterolo dall’intestino.

Il National Cholesterol Education Program raccomanda di assumere 2 grammi di steroli vegetali e stanoli ogni giorno.

Stanoli e steroli sembrano migliorare gli effetti di altri metodi per abbassare il colesterolo. Negli studi, le persone che assumevano le statine per abbassare il colesterolo hanno avuto un ulteriore miglioramento dei livelli di colesterolo con stanoli / steroli.

Foglia di carciofo

C’è qualche ricerca che suggerisce che l’estratto di foglie di carciofo (Cynara scolymnus) possa aiutare a ridurre il colesterolo. L’estratto di foglie di carciofo può funzionare limitando la sintesi del colesterolo. I carciofi contengono anche un composto chiamato cinarina, che si ritiene possa aumentare la produzione di bile nel fegato e accelerarne il flusso dalla cistifellea. Entrambe aumentano l’escrezione di colesterolo.

Riso rosso fermentato

Interviene nella sintesi epatica del colesterolo. Più specificatamente è la Monacolina K presente nel chicco, una molecola con una struttura chimica identica alla lovastatina (una statina registrata come farmaco per il trattamento dell’ipercolesterolemia), che rende questo tipo di riso fermentato uno dei rimedi naturali più efficaci nel limitare la sintesi del colesterolo nel fegato in coloro che presentano elevati livelli di colesterolo.

La Monacolina K, pur essendo una sostanza naturale, ha un effetto paragonabile alle statine di sintesi che si trovano nei farmaci anticolesterolo.

Suggerimenti aggiuntivi

Il colesterolo alto viene solitamente trattato dopo aver considerato i valori del colesterolo totale, del colesterolo LDL e dei livelli di colesterolo HDL, oltre alla presenza di ulteriori fattori di rischio per le malattie cardiache:

  • Attacco cardiaco precedente
  • Diabete
  • fumo
  • Alta pressione sanguigna
  • Colesterolo basso HDL
  • Storia familiare di malattie cardiache precoci
  • Età superiore a 45 anni negli uomini e superiore a 55 nelle donne

Prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia per il colesterolo alto, chiedete al vostro medico.

Fonti:
https://www.verywellhealth.com/remedies-for-high-cholesterol-89629

https://guna.com/it/guna-lifestyle/colesterolo-e-ipercolesterolemia-come-affrontarli/

https://www.minervamedica.it/en/journals/minerva-cardiology-angiology/article.php?cod=R05Y2014N03A0277

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