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Alimentazione e Stili di vita

Cachi, il frutto amico di cuore e di intestino

Cachi, il frutto amico di cuore e di intestino
Indice

I cachi, frutti ricchi di nutrienti, si dimostrano essere alleati validi per il cuore e per regolare le funzioni intestinali. Vediamo nel dettaglio.

Cachi: fonte di benefici

Frutti nutrienti e ricchi di energia, vantano di proprietà lassative, diuretiche ed epatoprotettive. Sono inoltre ricchi di sali minerali, e in modo particolare di potassio, indispensabile per la conservazione dei liquidi nelle cellule.

È inoltre notevole la quantità di vitamina C, soprattutto nei frutti molto maturi.  

Quando è acerbo è ricco di tannino che gli conferisce un sapore fortemente astringente. Alla fine del processo di maturazione invece, il tannino si riduce mentre aumentano gli zuccheri, conferendo al cachi il suo tipico sapore dolcissimo.

Per tutti questi benefici può essere dunque d’aiuto a chi accusa astenia ed alle persone debilitate o magre.

Ottimi contro il colesterolo

I cachi proteggono il nostro cuore e aiutano ad abbassare il rischio di malattie cardiovascolari.

Ricchi di antiossidanti, fibre e minerali, prevengono infatti l’aterosclerosi coronarica e le sue complicazioni.

Inoltre, grazie al flavonoide chiamato Astragalina che contengono, riducono la pressione sanguigna e aiutano chi soffre di ipertensione.  Questo significa avere il cuore più in salute.

Ottimi regolatori intestinali

I cachi si sono dimostrati essere anche un amico prezioso per chi soffre di stitichezza o colite, aiutano infatti a regolare le funzioni intestinali.

L’alto contenuto di fibre (2,5% su 100 g di prodotto) lo rende infatti un rimedio eccezionale contro la stitichezza e la ritenzione idrica. Le fibre infatti sono preziose per ripristinare la flora intestinale ed aiuta a mantenere un microbioma sano.

Quando e quanti cachi assumere?

Contro la stitichezza

Se si soffre di stitichezza e/o la ritenzione idrica, si consiglia assumere un cachi di mattina, come colazione, quando l’organismo è più ricettivo: in questo caso si preferisce ben maturo, senza semi né buccia.  Per approfondire leggi “L’intestino pigro: alcuni consigli per combattere la stitichezza”.

Se si soffre di colite

Viceversa, se si soffre di colite, il cachi mattutino a colazione deve essere un po’ acerbo. È assai astringente in quanto è ricco di tannino.

Vuoi una ricetta con il cachi protagonisti?

Leggi qui la ricetta “Puntarelle e caco mela: il gusto in insalata” a cura della Dott.ssa Laura Bastolla, Medico Nutrizionista.

che contiene anche le noci, importanti alleate per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.

Fonte:
http://saluteuropa.org/la-farmacia-della-natura/cachi-un-aiuto-autunnale/

Credit photo:Food image created by Xb100 – Freepik.com

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