Il riso rosso fermentato ha effetti anti-aterosclerotici e stabilizzanti.
Ecco ciò che è emerso da un recente studio effettuato presso il Dipartimento di Malattie Cardiovascolari dell’ospedale Guang’anmen, di Beijing (Cina).
Lo studio ed i risultati
Sono stati alimentati dei topi con una dieta ad alto contenuto di grassi a partire da 6 settimane di età. Dopo 36 settimane sono stati misurati i lipidi plasmatici, i fattori infiammatori e le lesioni aterosclerotiche aortiche. Rispetto al gruppo “modello”, i topi trattati con il riso rosso fermentato ha significativamente ridotto i livelli di colesterolo totale, trigliceridi, colesterolo lipoproteico a bassa densità, lipoproteina (a) e apolipoproteina B100.
La Monacolina K
Più specificatamente è la Monacolina K presente nel chicco, una molecola con una struttura chimica identica alla lovastatina (una statina registrata come farmaco per il trattamento dell’ipercolesterolemia), che rende questo tipo di riso fermentato uno dei rimedi naturali più efficaci soprattutto nel limitare la sintesi del colesterolo nel fegato in coloro che presentano elevati livelli di colesterolo.
Esistono sul mercato prodotti a base di Monacolina K che, pur essendo una sostanza naturale, ha un effetto paragonabile alle statine di sintesi che si trovano nei farmaci anticolesterolo, abbinata ai fermenti lattici , componenti della flora batterica intestinale, che rallentano l’assorbimento del colesterolo alimentare.
Questo abbinamento permette di utilizzare meno statine (al giorno si assumono solo 10 mg di Monacolina K ) con minori effetti collaterali. Un’altra integrazione possibile è con la Vitamina PP che interviene sulle lipoproteine che trasportano il Colesterolo. La Vitamina PP riduce le LDL ed aumenta le HDL spostando il rapporto del colesterolo cattivo verso il il colesterolo buono con notevole beneficio.
Fonti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28861889
https://link.springer.com/article/10.1007%2Fs11655-017-2416-x
https://www.menocolesterolo.it/dalla-cina-riso-rosso-fermentato-lcl21/