Una ricerca di più di trent’anni in 200 paesi del mondo
I livelli di colesterolo diminuiscono drasticamente nei paesi occidentali, ma aumentano in nazioni in via di sviluppo, specialmente in Asia.
Questo è quello che suggerisce una ricerca, guidata dall’Imperial College di Londra e durata tra il 1980 e il 2018, sui livelli di colesterolo in 102,6 milioni di individui in 200 nazioni del mondo. In particolare, il maggior numero di morti dovute ad alti livelli di colesterolo si registra nel Sud, nell’Est e nel Sud-Est asiatico.
Cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è una macromolecola di consistenza cerosa che si trova nel sangue. Si distinguono generalmente due tipi di colesterolo: quello cosiddetto “buono”e quello cosiddetto “cattivo”. Il colesterolo buono (HDL) ha un effetto protettivo contro l’infarto. La sua concentrazione nel sangue del colesterolo cattivo (LDL) dev’essere il più bassa possibile perchè può bloccare il flusso di sangue nei vasi sanguigni e condurre all’infarto. Diete ricche in acidi grassi saturi producono un aumento della concentrazione di colesterolo LDL nel sangue. Una dieta che, invece, è ricca di acidi grassi non saturi è più salutare proprio perchè non contribuisce all’aumento dei livelli di colesterolo.
I risultati della ricerca
I risultati della ricerca mostrano che i livelli di colesterolo LDL nelle persone europee, americane e australiane sono diminuiti molto tra il 1980 e il 2018. Al contrario nei paesi asiatici e, più in generale, in nazioni in via di sviluppo, i livelli di colesterolo sono aumentati. Il Professor Majid Ezzati (Scuola di Salute Pubblica dell’Imperial College) osserva che “per la prima volta i livelli più alti di colesterolo LDL si registrano in paesi non occidentali. Ciò suggerisce che in tutto il mondo debbano essere implementate politiche per la regolamentazione del passaggio da diete ricche in acidi grassi saturi a diete ricche in acidi grassi non-saturi”. In questo modo, il rischio di malattie cardiovascolari dovrebbe diminuire e i sistemi sanitari, soprattutto quelli dei paesi in via di sviluppo, potranno essere più efficienti.
Cosa riduce i livelli di colesterolo LDL?
Secondo il Professor Ezzati la riduzione dei livelli di colesterolo LDL nei paesi occidentali è dovuta all’aumento dell’uso di statine, le quali non sono state ancora utilizzate nei paesi in via di sviluppo. Le statine sono dei farmaci che inibiscono la sintesi del colesterolo. Il controllo medico dei livelli di colesterolo LDL, sostiene il Professor Sir Nilesh Samani (Direttore medico della Fondazione Inglese per il Cuore), dev’essere assolutamente incoraggiato dopo i 40 anni.
Conclusioni
Le variazioni dei livelli di colesterolo LDL in diversi paesi dell’Est e del Sud-Est asiatico e nei paesi occidentali suggeriscono che il benessere economico ha degli effetti positivi sulla salute delle persone solo se si accompagna a delle diete sane, a degli stili di vita sani e, in certi casi, all’assunzione di certi tipi di farmaci. In generale, tenere sotto controllo i livelli di colesterolo LDL attraverso degli esami medici, soprattutto dopo i 40 anni, e avere una dieta sana è uno dei modi migliori per prevenire malattie cardiovascolari.
Fonti:
https://www.imperial.ac.uk/news/197954/cholesterol-levels-dropping-western-nations-rising/
Taddei, C., Zhou, B., Bixby, H. et al. (2020) Repositioning of the global epicentre of non-optimal cholesterol. Nature 582, 73–77. https://doi.org/10.1038/s41586-020-2338-1
Guglielmo MilitelloDottore in filosofia e biologia |