Esiste un trittico di frutti che aiuta contro il colesterolo cattivo. Parliamo di datteri, fichi e noci. Vediamo i benefici di ognuno per la salute del cuore e non solo.
Datteri: le origini e le proprietà
Il dattero deriva dal phoenix dactyfera, pianta originaria dell’Africa settentrionale e dell’Asia occidentale. Può presentarsi con la polpa dura o molle, il secondo caso è quello più apprezzato nei Paesi Occidentali.
Il dattero secco, presente maggiormente in commercio, contiene zuccheri, acqua, proteine, grassi e, tra i sali minerali, è ricco di magnesio, ferro, potassio, rame, calcio, fosforo, zinco e le vitamine del gruppo B.
La dose consigliata è di circa 40 grammi al giorno (quindi 5-6 datteri). Attenzione inoltre in caso di allergie o diabete.
Quali sono i suoi benefici per la salute?
Tra i principali benefici dei datteri per la salute troviamo:
- combattere il colesterolo cattivo,
- migliorare la circolazione del sangue e del cuore grazie al loro contenuto di potassio,
- alleviare le infiammazioni, in particolar modo quelle che colpiscono le vie respiratorie,
- combattere la stitichezza,
- aiutare a pulire il sistema gastrointestinale, e quindi ridurre il rischio di colite, emorroidi e cancro al colon,
- migliorare la circolazione del sangue e del cuore,
- contrastare l’anemia grazie al contenuto di ferro.
Le proprietà dei fichi
I fichi contengono diversi sali minerali, tra cui potassio, magnesio, ferro, calcio, fosforo, manganese, sodio e vitamine antiossidanti, come la A, la B1 e la B2. Ottimo è inoltre l’apporto di fibra alimentare.
Forniscono infatti più fibre rispetto a quasi tutti gli altri frutti. Consumarne tre può dare al nostro corpo circa il 40-50% della fibra giornaliera raccomandata.
I fichi contro il colesterolo cattivo
Uno studio condotto dall’Università di Toronto ha dimostrato che l’assunzione di fibre è legata al colesterolo più basso.
Tale frutto non contiene né colesterolo né grassi, ma, al contrario sono ricchi di fibre solubili (le pectine), il tipo che aiuta ad abbassare il colesterolo cattivo ed aumentare anche il colesterolo buono.
Anche gli acidi grassi omega 3 ed omega 6 che contengono aiutano a mantenere sotto controllo i livelli di colesterolo e ridurre quelli di trigliceridi.
Gli altri benefici dei fichi
I fichi combattono l’ipertensione grazie all’elevata quantità di tre minerali essenziali per la salute del cuore: calcio, magnesio e potassio, e possono quindi aiutare a diminuire il rischio di ictus e aterosclerosi.
Tra le altre proprietà benefiche attribuite a questi frutti è compresa anche quella di contrastare il diabete, di difendere l’organismo dagli effetti dell’ipertensione, di rafforzare le ossa e ridurre il rischio di osteoporosi e di combattere la stitichezza.
Le noci, alimento prezioso per il cuore
Una dieta moderata di grassi sani monoinsaturi, che si trovano nelle noci, potrebbe essere due volte più buona per la salute del nostro cuore rispetto ad una dieta a basso contenuto di grassi.
In particolar modo il consumo di noci può ridurre il rischio cardiovascolare attraverso un meccanismo diverso dal semplice abbassamento del colesterolo. Il Dottor Penny Kris-Etherton, professore nutrizionista della Penn State spiega infatti di aver individuato insieme al suo team quale sia il componente della noce che aiuta a migliorare la circolazione.
I risultati hanno dimostrato che la componente oleosa delle noci ha favorito la salute vascolare. Inoltre il consumo di intere noci ha aiutato l’HDL, cioè il colesterolo buono, a trasportare e rimuovere il colesterolo in eccesso dal corpo.
Per approfondire i benefici delle noci leggi qui il nostro articolo » Le noci: importanti alleate per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari