Nel nostro sangue ci sono due tipi di colesterolo, buono e cattivo. Quali differenze hanno? Facciamo chiarezza.
Colesterolo: la differenza tra buono (HDL) e cattivo (LDL)
Il colesterolo è una sostanza a base di olio e non si mescola con il sangue, che è a base d’acqua. È un costituente fondamentale delle membrane cellulari e di molti ormoni.
Viene trasportato nel corpo attraverso il sangue dalle lipoproteine.
Le lipoproteine sono:
- a bassa densità (LDL) – il colesterolo trasportato da questo tipo è noto come colesterolo “cattivo“,
- ad alta densità (HDL) – il colesterolo trasportato da questo tipo è noto come colesterolo “buono”.
Qual è il viaggio del colesterolo?
Il viaggio del colesterolo inizia nell’intestino, dove i lipidi sono avvolti nei chilomicroni, la cui proteina principale è l’ApoB48, sintetizzata dagli enterociti.
ApoB48 e le altre proteine che compongono il chilomicrone impacchettano tutto ciò che è lipofilo.
Tali chilomicroni, dopo essere stati “mangiucchiati” dai tessuti periferici, pervadono la circolazione e terminano il loro viaggio nel fegato che li internalizza.
I lipidi nel fegato vengono poi rilasciati ed il fegato si preoccupa di sintetizzare ApoB100, creando ”palline” di lipidi (tra cui colesterolo e trigliceridi).
Dal fegato escono quindi i VLDL (cioè lipoproteine a densità molto bassa) che tornano nel plasma. Come i chilomicroni, vengono mangiucchiati dai tessuti periferici. Le VLDL passano poi a IDL (lipoproteine a densità intermedia), arrivando infine a LDL (Lipoproteine a bassa densità).
Colesterolo buono e cattivo
Il colesterolo LDL si chiama anche cattivo in quanto diversi studi hanno rilevato un forte legame tra maggiori livelli di LDL nel sangue e l’aumento di incidenza di malattie cardiovascolari.
Normalmente le LDL terminano il compito venendo riassorbite nel fegato, tuttavia più sono, meno veloce sarà la velocità del fegato di riassorbirle e quindi ci sarà un rischio maggiore che vengano ossidate. Le LDL ossidate sono il vero pericolo per le arterie.
Fortunatamente il fegato produce un’altra proteina chiamata apoA-1 che interagisce con varie proteine presenti sulla membrana cellulare delle cellule endoteliali, dei macrofagi e di altri tipi di cellulare. Le “palline” che contengono tale proteina si chiamano HDL (cioè lipoproteine ad alta densità), che hanno il compito di rimuovere i lipidi.
Per questo, sempre secondo gli studi, avere alti livelli di colesterolo buono è correlato ad un minor rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Rapporto tra LDL e HDL per conoscere il rischio cardiovascolare
Per garantire una protezione ottimale delle malattie cardiovascolari è importante mantenere un corretto rapporto tra colesterolo LDL e HDL.
Il rapporto tra i due valori infatti, per una stima immediata anche se approssimativa, indica il rischio cardiovascolare del paziente.
Tale rischio si manifesta per valori superiori a 3,5 negli uomini e a 3,0 nelle donne. Sono invece desiderabili i valori inferiori a 3,0 negli uomini e 2,5 nelle donne (U.S. National Library of Medicine).
RISCHIO CARDIOVASCOLARE
> 3,5 (uomini) : Rischio
> 3,0 (donne) : Rischio
< 3,0 (uomini) : Valori desiderabili
< 2,5 (donne) : Valori desiderabili
Come tenere sotto controllo il colesterolo cattivo?
Nel caso i valori del colesterolo cattivo non siano ottimali, la ricerca propone una valida alternativa alla statina: si tratta della Monacolina K, principio attivo del riso rosso fermentato.
La Monacolina K inoltre, se combinato ai probiotici, ha un effetto ancora più efficace.
Come scegliere un buon integratore a base di Monacolina K contro il colesterolo? Leggi qui.
Fonte:
http://www.molecularlab.it/omgscience/?p=6296
http://www.molecularlab.it/omgscience/?p=6341
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