Bisogna chiarire che la Monacolina K, prodotta a partire dal riso rosso fermentato, viene considerata una statina naturale proprio perché ha un’azione paragonabile a quella della Lovastatina.
Cos’è il riso rosso fermentato?
Il riso rosso fermentato è spesso usato dai pazienti che hanno un livello alto di colesterolo ed è considerato l’alternativa naturale alle statine.
Da cosa deriva?
Il riso rosso fermentato deriva dalla fermentazione secondo processi specifici che vedono coinvolto uno speciale lievito, il Monacus Purpureus, che è anche il responsabile del colore rosso del riso. Grazie a questo processo il riso rosso si arricchisce di Monacolina K ed è quest’ultima ad avere le proprietà simil-statine nell’abbassare il colesterolo.
I ricercatori spiegano che per avere efficacia si devono prendere 10 mg al giorno di Monacolina K.
(Per un approfondimento sul riso rosso fermentato leggi l’articolo “Monacolina k, una valida alleata contro il colesterolo”).
Uno studio ha analizzato gli effetti collaterali
Gli scienziati dell’Università della Sapienza e dell’Istituto Superiore della Sanità a Roma hanno raccolto, per oltre 10 anni, le reazioni avverse attribuite agli integratori a base di riso rosso, che sono registrate nel database dell’Organizzazione della Salute Mondiale (WHO).
Dal 2002 al 2015 sono state raccolte 1262 segnalazioni, di cui 55 legate all’assunzione di integratori di riso rosso.
Questi effetti avversi vanno dai dolori ai muscoli, all’aumento del CPK, a disturbi gastrointestinali, alla pelle, danni al fegato e miopatie. In 13 casi c’è stato addirittura il ricovero.
Nel 70% dei casi sono state coinvolte le donne.
Le raccomandazioni
“La monacolina k contenuta nel riso rosso fermentato è identica alla lovastatina e dovrebbe pertanto essere monitorata fin dall’inizio” raccomandano i ricercatori.
Gli autori chiedono dunque che il personale medico sia adeguatamente informato dei rischi legati a questi integratori, per poter effettuare un costante monitoraggio delle funzioni epatiche ai pazienti.
E concludono: “Quando si effettua una cura «fai da te», senza prescrizioni mediche o senza monitorare per lungo tempo, bisognerebbe essere consapevoli degli effetti collaterali, come epatite o rabdomiolisi, che possono rimanere asintomatici per lungo tempo”.
Altri studi invece dimostrano gli effetti positivi del riso rosso fermentato
Numerosi studi clinici hanno invece dimostrato gli effetti positivi della monacolina k. Tra questi, uno studio ha dimostrato che, rispetto alla statina classica, la monacolina K estratta dal riso rosso fermentato avrebbe addirittura una maggiore biodisponibilità che si trasforma in una maggiore efficacia a parità di dosaggio.
(Per un approfondimento su uno studio italiano relativo all’associazione del riso rosso fermentato e dei probiotici leggi l’articolo “Meno statine e più integratori per controllare il colesterolo”).
Nel futuro
Ci sono dunque due importanti correnti di pensiero in relazione al riso rosso fermentato e alla monacolina k. Sono quindi necessari ulteriori studi, anche attraverso questionari che diano informazioni sugli specifici usi del riso rosso fermentato. In questo modo si potranno effettuare dei confronti internazionali.