Un nuovo studio asserisce che due farmaci, comunemente prescritti per il trattamento del diabete di tipo 2, presentano un alto rischio di eventi cardiovascolari, tra cui infarto, ictus ed insufficienza cardiaca.
Il Dott. Matthew O’Brien ,professore di medicina generale e geriatria presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, afferma che le persone dovrebbero essere informate se i farmaci che stanno prendendo per trattare il loro diabete potrebbero portare a gravi danni cardiovascolari.
I due farmaci messi sotto esame sono le sulfoniluree e l’insulina basale, farmaci comunemente prescritti quando la metformina, farmaco per il diabete di tipo 2 iniziale ampiamente accettato, non funziona o non è tollerata.
Lo studio
Lo studio, pubblicato su JAMA Network Open, è il primo a confrontare il modo in cui ciascuno dei sei principali farmaci normalmente prescritti influisce sugli esiti cardiovascolari in pazienti con diabete di tipo 2 che assumono anche un secondo farmaco per il diabete.
Il Dott O’Brien afferma che secondo le loro ricerche i pazienti che assumono uno di questi due farmaci hanno più probabilità di subire danni cardiovascolari rispetto a quelli che assumono una nuova classe di farmaci per il diabete noti come inibitori della DPP-4.
Possibili alernative
I ricercatori dicono che I medici dovrebbero prendere in considerazione la prescrizione di nuove classi di farmaci antidiabetici, come agonisti GLP-1 (es. Liraglutide), inibitori SGLT-2 (es. Empagliflozin) o inibitori DPP-4 (ad es. Sitagliptin), quando non si può prescrivere la metformina, piuttosto che sulfoniluree o insulina basale.
Continua il Dott. O’Brien dicendo che questi farmaci sono più costosi rispetto alle sulfoniluree e questa è la ragione principale per cui non sono così comunemente prescritti.