L’Agenzia italiana del Farmaco (Aifa) ha comunicato qualche giorno fa il ritiro del lotto n. T30141 dell’Atorvastatina. Le statine sono amiche o nemiche della nostra salute?
Si tratta di un farmaco appartenente alla famiglia delle statine usato per abbassare il colesterolo cattivo, l’apoliproteina B e i trigliceridi.
L’allerta
L’allerta è stata diffusa dalla Pfizer, azienda produttrice dell’Atorvastatina che, dopo aver condotto il test di stabilità di tale lotto, ha riscontrato alcuni parametri fuori norma.
Pertanto chi ha comprato il lotto indicato deve riconsegnarlo il prima possibile nella farmacia dove lo ha acquistato.
Le statine: amiche o nemiche della salute?
Dato il recente fatto di cronaca, ci sembra d’obbligo approfondire l’argomento delle statine. Abbiamo infatti recentemente parlato di tale farmaco con Paolo Magni, Professore di patologia clinica presso il dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano e membro della commissione scientifica della Società Italiana di Endocrinologia e dell’International Center for the Assessment of Nutritional Status.
Tra le varie categorie di farmaci che si possono utilizzare per la gestione di trattamento dell’aumento del colesterolo ci sono le statine, una famiglia di molecole che bloccano la sintesi del colesterolo a livello di enzima.
Sono tra i farmaci più usati al mondo ma, una quota di pazienti compresa tra il 5 e il 20%, può sviluppare dei sintomi muscolari più o meno gravi e molto fastidiosi.
Afferma Magni: “Non sono ancora chiari i motivi che stanno dietro agli effetti collaterali delle statine per alcuni soggetti, ma, nel caso siano presenti, è molto importante riferirli al proprio medico o farmacista e non sospendere il trattamento in autonomia”.
Esiste un’alternativa alle statine per abbassare il colesterolo cattivo?
L’approccio alternativo alle statine, e quindi non farmacologico, che può venire in aiuto nella gestione del livello di colesterolo è quello dei nutraceutici.
Oggi lo studio e lo sviluppo dei nutraceutici ha fatto enormi passi sia dal punto di vista della formulazione, attraverso la produzione di combinazione di più nutraceutici, sia dal punto di vista della ricerca clinica.
Un buon integratore naturale: come si sceglie?
Il professor Magni conclude con un consiglio sulla scelta di un buon integratore alimentare.
Un nutraceutico di qualità oggi spesso è di associazione, questo significa che combina diversi principi attivi come sostanze di derivazione vegetale, fitocomplessi, ed eventuali probiotici con lo scopo di affrontare il problema da diversi punti di vista.
Magni spiega l’importanza di consumare nutraceutici prodotti con un’alta qualità farmaceutica e corredati da studi clinici che dimostrano la loro efficacia e sicurezza.