È noto come il colesterolo cattivo, se alto, sia un fattore importante per il rischio cardiovascolare, causa di attacchi cardiaci.
Le malattie cardiovascolari (MCV) costituiscono la prima causa di mortalità nelle persone adulte nei Paesi industrializzati.
Nonostante le strategie di prevenzione abbiano infatti portato ad una riduzione della mortalità per MCV in molti Paesi europei, l’infarto miocardico continua a rappresentare la prima causa di morte nell’Unione Europea per uomini e donne dopo il 40° anno di età.
Il colesterolo: com’è collegato agli attacchi cardiaci?
Un accumulo di colesterolo LDL, chiamato anche cattivo, fa parte del processo che restringe le arterie, chiamato aterosclerosi, in cui le placche formano e causano una limitazione del flusso sanguigno. Questo può dunque condurre ad attacchi cardiaci e ictus.
Come fare a conoscere i valori del colesterolo?
Per questi motivi è chiara l’importanza di conoscere non solo i livelli di colesterolo totale, ma anche quelli del colesterolo buono e cattivo. Come fare? Basta effettuare in modo regolare gli esami del sangue.
I risultati
I risultati dell’esame del colesterolo sono riportati attraverso 4 importanti numeri strettamente legati tra loro, ossia:
- colesterolo totale
- LDL (colesterolo cattivo)
- HDL (colesterolo buono)
- trigliceridi.
Per approfondire leggi l’articolo: “Colesterolo: ecco i numeri da tenere sotto controllo”.
Quali sono i valori raccomandati?
Secondo le nuove linee guida europee questi sono i livelli raccomandati.
COLESTEROLO TOTALE
< 200 mg/dL : Desiderabile
200-239 mg/dL : Moderatamente alto
≥ 240 mg/dL : Alto
COLESTEROLO LDL (CATTIVO)
< 100 mg/dL : Ottimale
100-129 mg/dL : Quasi ottimale
130-159 mg/dL : Moderatamente alto
160-189 mg/dL : Alto
≥ 190 mg/dL : Molto alto
COLESTEROLO HDL (BUONO)
< 40 mg/dL (uomini) : Troppo basso
<50 mg/dL (donne) : Troppo basso
≥ 40 mg/dL (uomini) : Ottimali
≥ 50 mg/dL (donne) : Ottimali
Attenzione anche ai fattori di rischio
Bisogna però ricordare che, se una persona ha 2 o più fattori di rischio, dove cercare di mantenere il livello di colesterolo al di sotto del valore “borderline”.
Si è considerati ad alto rischio di malattie cardiache in presenza di:
- precedente attacco di cuore o ictus
- occlusione delle arterie del collo
- occlusione delle arterie delle braccia o delle gambe (malattia arteriosa periferica)
- diabete che richiede un trattamento
Inoltre, due o più dei seguenti fattori di rischio potrebbero rappresentare un alto rischio:
- Fumo
- Ipertensione
- Basso colesterolo HDL
- Storia familiare di malattia cardiaca precoce
- Età superiore a 45 anni (uomini) o più di 55 (donne)
- Livelli di lipoproteina elevati, un altro tipo di grasso (lipidi) nel sangue.
Il rapporto tra LDL e HDL
Per garantire una protezione ottimale dalle malattie cardiovascolari è importante quindi mantenere bassi livelli di colesterolo LDL contrapponendoli ad alti valori di colesterolo HDL. Per questo i due valori possono essere messi in relazione per una stima immediata, anche se approssimativa, del rischio cardiovascolare del paziente.
Tale rischio si manifesta per valori superiori a 3,5 negli uomini e a 3,0 nelle donne; i valori desiderabili sono, rispettivamente, inferiori a 3,0 negli uomini e a 2,5 nelle donne (U. S. National Library of Medicine).
RISCHIO CARDIOVASCOLARE
> 3,5 (uomini) : Rischio
> 3,0 (donne) : Rischio
< 3,0 (uomini) : Valori desiderabili
< 2,5 (donne) : Valori desiderabili
Il medico di fiducia: il più adatto ad analizzare i valori
Infine è importante ricordare che, sia il livello di colesterolo LDL sia quello di HDL, così come quello degli altri indicatori, devono essere valutati e contestualizzati dal medico di fiducia che considera anche altri fattori di rischio significativi.
Fonti:
http://www.heart.org/HEARTORG/
https://www.escardio.org/Search?q=CHOLESTEROL+NUMBER