Le malattie cardiovascolari e metaboliche rappresentano la principale causa di morte nei paesi con stile di vita occidentale. Ecco perché è importante avere un microbiota intestinale equilibrato. Come fare?
È stato ampiamente dimostrato come la presenza di elevati livelli di colesterolo nel sangue contribuisca in modo determinante allo sviluppo e alla progressione di queste patologie. Inoltre l’aumento di disordini metabolici è stato associato al cambiamento dell’alimentazione e dello stile di vita negli ultimi decenni.
Il ruolo del microbiota intestinale
Le condizioni del microbiota intestinale hanno un impatto significativo sulla salute dell’uomo. Recenti evidenze, in particolare, hanno suggerito che una perdita di equilibrio del microbiota intestinale può associarsi allo sviluppo di patologie sistemiche, quali le malattie cardiovascolari e metaboliche (diabete mellito, obesità, sindrome metabolica).
Equilibrio intestinale come strategia di prevenzione
La regolarizzazione del microbiota intestinale come strategia di prevenzione o di supporto nel trattamento di alcune malattie è diventato quindi ad oggi uno dei campi di ricerca che raccoglie maggiore interesse. Come avere dunque una flora intestinale equilibrata?
I probiotici e i prebiotici possono contribuire a migliorare tali patologie metaboliche, infatti sono costituiti da microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, favoriscono l’equilibrio del microbiota intestinale (Linee guida su probiotici e prebiotici. Ministero della Salute, 2013).
Lo studio a supporto
Vari studi clinici e sperimentali hanno valutato l’effetto di vari ceppi probiotici sui livelli di colesterolemia.
Nello specifico è stato recentemente individuato come vari ceppi di fermenti lattici vivi ad azione probiotica (tra cui il Bifidobacterium longum BB536) siano in grado di contrastare l’ipercolesterolemia, ossia l’eccesso di colesterolo cattivo nel sangue.
Dal recente studio clinico coordinato dallo stesso Magni è emerso infatti che la combinazione del probiotico Bifidobacterium Longum BB536, e di 10 mg di Monacolina K al giorno possa significativamente migliorare i livelli circolanti di colesterolo cattivo (-26%) in 12 settimane, senza effetti collaterali rilevanti, a differenza delle statine di sintesi oppure ad alto dosaggio.
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Il meccanismo d’azione dei probiotici sul colesterolo
È possibile individuare almeno tre principali meccanismi d’azione dell’effetto ipocolesterolemizzante dei probiotici (Thushara RM et al, 2016):
- l’effetto sul metabolismo dei sali biliari;
- la produzione di acidi grassi a corta catena;
- l’assimilazione del colesterolo da parte della membrana cellulare batterica.
Le considerazioni
Conferma il dottor Gerardo Medea della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure primarie in Area metabolica: “Secondo lo studio clinico citato, l’azione sinergica del probiotico, efficace nella riduzione dell’assorbimento del colesterolo, e di un prodotto naturale che riduce la produzione di colesterolo, come la Monacolina K, ottenuta dal processo di fermentazione del riso rosso, si è rivelata altamente efficace. Studi come questo sono un elemento fondamentale per i Medici di Medicina Generale nella scelta quotidiana del prodotto, in questo caso del probiotico più adatto ai pazienti con basso o moderato rischio cardiovascolare, purchè non abbiano bisogno di farmaci”.
Nel futuro
È importante sottolineare come i prodotti nutraceutici di combinazione, se contengono un numero limitato di composti attivi, con efficacia comprovata e che agiscono tramite meccanismi diversi tra loro, rappresentano quindi un approccio moderno e razionale nell’ambito della prevenzione cardiometabolica in pazienti a rischio lieve-moderato.
La guida per scegliere un buon integratore a base di Monacolina K
Come spiega il Professor Paolo Magni, Professore di patologia clinica presso il dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’Università degli Studi di Milano, è quindi importante assumere integratori prodotti con un’alta qualità farmaceutica e corredati da studi clinici che dimostrano la loro efficacia e sicurezza.
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Fonti:
Probiotics and Prebiotics: Present Status and Future Perspectives on Metabolic Disorders
Cholesterol-lowering probiotics as potential biotherapeutics for metabolic diseases
Effects of three strains of bifidobacteria on cholesterol
http://www.saluteuropa.org/download/speciale-colesterolo-saluteuropa_2017.pdf
Linee Guida su probiotici e prebiotici, Ministero della Salute – Revisione Maggio 2013
Efficacy and safety of a nutraceutical with probiotic and red yeast rice extract in patients with moderate hypercholesterolemia: A randomized, double-blind, placebo-controlled study
Cholestin inhibits cholesterol synthesis and secretion in hepatic cells (HepG2)
Efficacy and safety of Monascus purpureus Went rice in subjects with hyperlipidemia