Il termine colesterolo ormai fa parte della nostra quotidianità, soprattutto dopo gli “anta”. Giustamente lo teniamo controllato e cerchiamo di non eccedere con i cibi che notoriamente ne alzano i livelli nel sangue.
Ma sappiamo davvero cos’è? Sappiamo che il colesterolo è utile per il nostro organismo?
Approfondiamone insieme la conoscenza.
Che cos’è il colesterolo?
Il colesterolo è un grasso presente nel sangue che viene in gran parte prodotto dal nostro organismo ed in parte viene introdotto con la dieta.
In quantità fisiologiche, il colesterolo è coinvolto in diversi processi fondamentali per il funzionamento dell’organismo.
Esso infatti:
- è indispensabile alla formazione delle membrane delle cellule
- partecipa alla formazione della bile, il succo prodotto dal fegato e necessario all’assorbimento dei grassi dall’intestino
- è coinvolto nella produzione della vitamina D
- contribuisce alla formazione di ormoni (estrogeni, androgeni, cortisone)
Il colesterolo si associa alle lipoproteine:
- a bassa densità o LDL
- ad alta densità o HDL
Colesterolo endogeno e colesterolo esogeno
Il termine colesterolo endogeno si riferisce alla quota di colesterolo prodotta dall’organismo stesso.
In condizioni normali, il corpo di una persona adulta sintetizza circa 600-1000 mg di colesterolo endogeno al giorno. Gli organi più attivi in questa produzione sono fegato, intestino, pelle e surrene.
Alla quota di colesterolo endogeno si affianca quella assunta con gli alimenti, definita colesterolo esogeno. In genere una dieta equilibrata apporta da 200 a 300 mg di colesterolo al giorno.
Colesterolo cattivo o colesterolo LDL
Le lipoproteine LDL trasportano il colesterolo ovunque serva. Ma se la quantità di colesterolo è eccessiva, esso si deposita lungo le pareti dei vasi sanguigni, in particolare delle arterie, dando origine alla formazione di placche.
Colesterolo buono o colesterolo HDL
Le lipoproteine HDL svolgono la funzione di “spazzine” delle arterie, perché rimuovono da esse i depositi di colesterolo riportandoli al fegato dove vengono smaltiti con la bile.
Prima dell’eliminazione con le feci, nell’intestino può ancora avvenire un parziale assorbimento, seguito da un nuovo ciclo di trasporto al fegato e agli altri organi.
Cosa succede se il colesterolo è in eccesso?
Poiché il colesterolo è un costituente fisiologico del nostro organismo, il problema non è costituito dalla sua presenza, ma dal suo eccesso.
In una situazione di colesterolo alto questa sostanza presente nel sangue tende a depositarsi all’interno delle pareti delle arterie. Con il passare del tempo questo deposito tende ad aumentare formando delle lesioni denominate placche.
Tali lesioni, accrescendo, possono determinare l’ostruzione completa del vaso. Più frequentemente le placche possono andare incontro a rottura, determinando così la formazione di un trombo sulla placca rotta.
Il trombo è un coagulo che si forma per riparare una ferita ed evitare di perdere sangue, ma se ciò avviene all’interno di un’arteria ne causa la chiusura improvvisa.
L’ostruzione dei vasi sanguigni, a seconda della loro collocazione, può provocare:
- infarto del miocardio
- ictus
Per prevenire la comparsa di patologie cardiovascolari, occorre che i livelli di colesterolo LDL si mantengano bassi, mentre siano alti quelli del colesterolo HDL.
Il rapporto tra colesterolo buono e colesterolo cattivo è essenziale per scongiurare le malattie cardiache.
I valori del colesterolo
L’esame che determina i livelli di colesterolo nel sangue consiste in un semplice prelievo ematico, attraverso il quale si individuano le quantità di colesterolo totale, di quello “buono” ed infine di quello “cattivo”.
I valori soglia possono variare da individuo ad individuo. Ad esempio in una persona che non presenta alcun fattore di rischio (pressione alta, diabete, familiarità, obesità e non fuma) è possibile, entro certi limiti, tollerare livelli di “colesterolo cattivo” un po’ più alti.
Al contrario, se una persona presenta fattori di rischio importanti, è bene che i livelli di colesterolo LDL siano molto bassi.
I valori ottimali sono:
- colesterolo totale: inferiore a 200 mg/dl (milligrammi per decilitro di sangue)
- colesterolo LDL: livello ideale inferiore ai 115 mg/dl ; livello normale sotto i 130 mg/dl
- colesterolo HDL: più i livelli sono alti meglio è. Per le donne non inferiori a 50 mg/dl per gli uomini non inferiori a 45 mg/dl
Prevenzione a partire da un corretto stile di vita
Se si scopre di avere dei livelli di colesterolo leggermente alti, il primo approccio è sempre quello basato sulla correzione dello stile di vita.
E’ importante seguire una dieta corretta ed equilibrata, consumando molta frutta e verdura, cereali, legumi e pesce, evitando però i molluschi ed i crostacei. Vanno limitati i consumi di carne, latticini e uova, inoltre è bene prestare attenzione a non eccedere con i condimenti.
In particolare sono da evitare burro e strutto a favore di oli vegetali, primo fra tutti l’olio evo. Anche l’olio di riso può essere interessante come condimento anti-colesterolo.
L’alimentazione da sola non può fare miracoli, deve essere supportata e completata da uno stile di vita sano.
Attenzione quindi a:
- non fumare, perché il fumo danneggia le arterie
- praticare attività fisica in modo costante che contribuisce ad aumentare il colesterolo buono a scapito di quello cattivo e dei trigliceridi.
- eliminare i chili di troppo, ma soprattutto ridurre il girovita in eccesso.
- controllare con l’aiuto del medico eventuali patologie coesistenti, in particolare l’ipertensione arteriosa e il diabete mellito.
Non dimentichiamoci che i valori di colesterolo vanno periodicamente controllati per intervenire tempestivamente nel caso ce ne fosse necessità.