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Alimentazione e Stili di vita

Chi si somiglia si piglia…le stesse malattie

Chi si somiglia si piglia”, detto popolare o verità?

Si sa che i detti popolari contengono una buona dose di saggezza e anche questa affermazione non si discosta dalla realtà.

Come potrebbero un gufo e un’allodola, ad esempio, festeggiare le nozze d’oro? Certo se il gufo puntasse la sveglia o se l’allodola dormisse un po’ di più, potrebbe esserci una possibilità.

Come potrebbe un amante della buona cucina dividere tutti i giorni la tavola con una persona che ad ogni boccone calcola le calorie contenute e che prepara pranzetti light?

Certo ai sentimenti non si comanda, esistono i compromessi; ma se guardiamo meglio le coppie inossidabili che vantano anni di vita comune, possiamo renderci conto delle somiglianze che accomunano i partner.

Ci si somiglia anche nella salute

Ci si sceglie tra simili o lo si diventa con il tempo anche nello stile di vita e nelle abitudini sane, ma anche in quelle poco salutari che portano la coppia a dover affrontare le stesse malattie.

Una ricerca internazionale pubblicata sulla rivista Atherosclerosis e condotta da un gruppo di esperti della Tohoku University di Sendai (Giappone), ha esplorato il livello di similitudine dei fattori di rischio cardiovascolari di cinquemila coppie giapponesi e 2900 coppie olandesi.

Dallo studio si evince un sorprendente livello di concordanza per fattori di rischio somatici, quali il tasso di colesterolo e trigliceridi, la pressione arteriosa, l’indice di massa corporea e la circonferenza addominale.

Gli stessi fattori di rischio sono legati ai comportamenti comuni alla coppia, come il fumo di sigaretta e l’abuso di bevande alcoliche.

La dote che ognuno porta con sé nella coabitazione è fatta anche di abitudini e di stili di vita.

Pensiamo alla coppia definendola A+B.

A ama la cucina saporita, i cibi conditi, la carne rossa e non adora particolarmente fare movimento.

B cerca di non eccedere con il cibo per non ingrassare, non è particolarmente sportiva/o e subisce le sedute in palestra.

Quando tra loro scocca la scintilla dell’amore B si rilassa e abbandona i buoni propositi. La sua vera natura viene a galla.

A+B aumentano di peso insieme e i loro livelli di colesterolo e trigliceridi salgono all’unisono; ecco che anche la malattia consacra la loro unione.

Concordanza nelle abitudini

Fortunatamente vi sono delle abitudini sane che risultano essere “virali”.

Il livello di attività fisica, ad esempio, sembra essere una concordanza che tende ad aumentare con il passare degli anni. Il buon esempio del partner sportivo riesce, complice la coabitazione, a coinvolgere la parte più pigra della coppia.

L’abitudine al fumo, invece, affonda le radici in una concordanza già molto elevata; è abbastanza inusuale che un fumatore e un non fumatore costituiscano una coppia. Se questo avviene, spesso si finisce per uniformarsi all’interno della coppia. Si spera, in questo caso, che la parte virtuosa abbia la meglio.

L’attrazione fra simili ha un fondamento scientifico?

Nel 1987 lo psicologo sociale americano Robert Zajonc pubblicò uno studio Convergence in the physical appearance of spouses”, in cui venivano esaminate fotografie di coppie al momento del matrimonio e 25 anni dopo.

Lo psicologo riscontrava un incremento della somiglianza tra i volti dei coniugi, che veniva spiegato con la tendenza di imitare le espressioni facciali della persona con cui si vive.

Secondo la psicologa Verlin Hinsz il motivo della somiglianza tra marito e moglie dipenderebbe dall’ ”effetto specchio”; ci piacciono, cioè, le persone che hanno dei lineamenti simili ai nostri.

Più recenti studi hanno utilizzato le nuove tecnologie di visione computerizzata per analizzare le foto di coppie e capire quali sono le caratteristiche facciali che convergono maggiormente.

Da questi confronti è emerso che le coppie tendono ad assomigliarsi già nel momento del matrimonio; quindi non si tratta di una somiglianza che aumenta nel tempo

A sostegno dell’idea che non si diventi più simili con il passare degli anni, vi sono altri studi che mostrano che l’affinità tra i coniugi sia determinata anche da tratti psicologici (personalità, attitudini, valori) presenti già dal primo incontro.

Diventiamo simili o lo siamo già?

Gli autori della ricerca spiegano la concordanza di coppia evidenziata, come un “accoppiamento selettivo” o come l’effetto della coabitazione.

L’ “accoppiamento selettivo” è la tendenza delle persone a selezionare i propri compagni/e che hanno maggiori similitudini nei tratti esteriori, nei comportamenti, nei fattori sociali e ambientali; si tratta della cosiddetta omogamia sociale.

Questi fattori sono responsabili di una similitudine iniziale tra i partner.

L’effetto della coabitazione influenza, invece, i comportamenti; quando la concordanza nella coppia è dovuta alla coabitazione, tende ad aumentare con il passare degli anni.

Fonti:

https://www.repubblica.it/scienze/2020/10/20/news/chi_si_somiglia_si_piglia_lo_dice_anche_la_scienza-300838343/

https://www.lescienze.it/news/2014/05/21/news/partner_genetica_somiglianza-2148808/

https://www.corriere.it/salute/cardiologia/21_ottobre_06/coppie-si-finisce-l-essere-simili-anche-livello-fattori-rischio-la-salute-dovuti-comportamenti-051f94f2-2681-11ec-80e1-1715b255e4f7.shtml

Laureata in Lettere, freelance

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