Il cuore delle donne negli anni precedenti alla menopausa è fragile, per questo è importante seguire uno stile di vita sano ed equilibrato. Ma come fare a riconoscere i sintomi della menopausa?
Dalla ricerca pubblicata sul Journal of the American Heart Association sembra che la gravità dei principali fattori di rischio per le malattie cardiache, il diabete e l’ictus aumentano più rapidamente negli anni precedenti alla menopausa.
(per approfondire lo studio leggi l’articolo: “Malattie cardiovascolari: lo stile di vita va modificato prima della menopausa”).
Ma quali sono i sintomi della menopausa e come fare a riconoscerli?
In quale modo si può prevedere quando si andrà in menopausa? L’inizio della menopausa è caratterizzata da disturbi precisi che ne anticipano l’arrivo. Nonostante non si possa prevedere con certezza l’entrata in menopausa, si può far riferimento all’età media presa come riferimento in tutto il mondo (tra i 45 e i 50 anni). I primi disturbi si manifestano durante la premenopausa. Di norma questi sintomi non sono pericolosi per la salute e sono dovuti al calo dei livelli degli estrogeni, gli ormoni femminili.
Variano da donna a donna anche per quanto riguarda l’intensità: alcune infatti non si accorgono dei cambiamenti nel proprio corpo, altre invece hanno disturbi molto fastidiosi. Esistono però alcuni sintomi comuni a tutte.
I principali sintomi della menopausa
I principali segni che si possono verificare durante la menopausa sono:
– Cicli mestruali irregolari: ritardi o assenza del ciclo, mestruazioni più scarse e brevi o al contrario abbondanti e prolungate, cicli ravvicinati
–Vampate di calore: colpiscono circa l’80% delle donne e durano in media 2-5 anni. Sono caratterizzate da una forte sensazione di calore che attraversa il corpo in modo intenso e terminano con sudore freddo. Possono manifestarsi più volte al giorno, compresa la notte
– Disturbi del sonno
– Sbalzi d’umore
– Giramenti di testa
– Sudorazione notturna
–Aumento della pressione arteriosa e tachicardia: infatti le vampate di calore spesso portano anche a un aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco.
–Dolori alle ossa: il calo del livello di estrogeni e progesterone può intaccare anche la robustezza delle ossa. Nei casi più gravi, si può arrivare infatti a stati di osteoporosi severa.
– Calo del desiderio sessuale
– Aumento della secchezza vaginale e di infezioni intime
– Bruciore e dolore durante i rapporti sessuali
– Mal di testa: questo è tra i sintomi che possono comparire o aumentare con l’arrivo della menopausa
–Aumento di peso, dovuto al calo degli estrogeni, ma può essere dovuto anche a cause di natura psicologica, che vanno dal nervosismo all’ansia e che possono condurre a vere e proprie crisi bulimiche.
– Incontinenza urinaria, per via dei cambiamenti ormonali tipici della menopausa: possono, quindi, manifestarsi dei disturbi all’apparato urinario – vescica, uretra e così via – che possono comportare incontinenza, oltre che atrofia vulvare e un aumento del pH vaginale
– Secchezza di pelle e capelli: la pelle diventa sempre meno elastica a causa della riduzione del collagene e di elastina e le unghie tendono ad indebolirsi rompendosi più facilmente.
Quanto durano i sintomi?
Alcuni ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center hanno effettuato uno studio su un’ampia componente femminile entrata in menopausa. Dalla ricerca è emerso che, a seconda dell’etnia, la durata dei sintomi può variare fino a durare anche 10 anni nelle donne di origine africana, con una media generale di 7,4 anni.
I consigli
I ricercatori consigliano di seguire uno stile di vita sano ed equilibrato, soprattutto per coloro che sono soggetti a malattie cardiache. Una dieta corretta e un po’ di attività fisica sono infatti i metodi di prevenzione migliori sia per quando riguarda la salute del cuore, sia per i disturbi che caratterizzano questo periodo.