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Quando ha senso controllare il colesterolo

Quando ha senso controllare il colesterolo

Oggi siamo sovrastati dalle informazioni e dai dati, anche nel campo della salute.

Abbiamo infatti molti biomarcatori in campo salute come peso, circonferenza addome, e dati biochimici come glicemia, colesterolemia, pressione arteriosa. Quando è importante controllare il colesterolo?

Come gestire tutte le informazioni sulla salute? 

Il Professor Paolo Magni, docente di patologia clinica presso l’Università degli Studi di Milano, spiega l’importanza di tracciare una linea di base dei nostri parametri, però non bisogna esagerare con la raccolta dati per evitare di generare ansia.

Punto di partenza per essere in salute 

Questi dati possono essere sfruttati come punto di partenza per ottimizzare lo stile di vita.

Tra i consigli principali ci sono quelli di smettere di fumare, di intervenire sull’alimentazione in caso si abbia livelli alti di colesterolo cattivo e utilizzare degli integratori per chi non ha valori ottimali di colesterolo.

Come fare a conoscere i valori del colesterolo? 

È importante conoscere non solo i livelli di colesterolo totale, ma anche quelli del colesterolo buono e cattivo. Come fare? Basta effettuare in modo regolare gli esami del sangue.

I risultati dell’esame del colesterolo sono riportati attraverso 4 importanti numeri strettamente legati tra loro, ossia:

  • colesterolo totale
  • LDL (colesterolo cattivo)
  • HDL (colesterolo buono)
  • trigliceridi.

Quali sono i valori raccomandati? 

Secondo le nuove linee guida europee questi sono i livelli raccomandati.

COLESTEROLO TOTALE

< 200 mg/dL : Desiderabile

200-239 mg/dL : Moderatamente alto

≥ 240 mg/dL : Alto

COLESTEROLO LDL (CATTIVO)

< 100 mg/dL : Ottimale

100-129 mg/dL : Quasi ottimale

130-159 mg/dL : Moderatamente alto

160-189 mg/dL : Alto

≥ 190 mg/dL : Molto alto

COLESTEROLO HDL (BUONO)

< 40 mg/dL (uomini) : Troppo basso

<50 mg/dL (donne) : Troppo basso

≥ 40 mg/dL (uomini) : Ottimali

≥ 50 mg/dL (donne) : Ottimali

Integratori a base di Monacolina K contro il colesterolo 

La ricerca propone una valida alternativa naturale alle statine se non si hanno valori ottimali di colesterolo: si tratta della Monacolina K, principio attivo del riso rosso fermentato.

Recenti ricerche spiegano infatti che la Monacolina K, in combinazione con i probiotici, può avere un risultato ancora più efficace in quanto insieme migliorano l’assorbimento intestinale del colesterolo.

Un nutraceutico di qualità deve essere di associazionespiega Magni, “questo significa che combina diversi principi attivi come sostanze di derivazione vegetale, fitocomplessi, e  probiotici con lo scopo di affrontare il problema da più fronti”.  

Per questo è importante consumare nutraceutici prodotti con un’alta qualità farmaceutica e corredati da studi clinici che dimostrano la loro efficacia e sicurezza.

 

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