La soia: pianta dai mille utilizzi! Nelle nostre case è spesso presente come salsa per il condimento o come ingrediente per hamburger e polpette, ed è sulle nostre tavole da molti anni.
Ma sappiamo perché questo piccolo germoglio ha avuto così tanto successo nelle nostre cucine? Conosciamo davvero i suoi effetti benefici? Scopriamolo insieme.
Dove nasce la soia
Diciamo innanzitutto che la soia è una pianta erbacea annua che può raggiungere 80-100 cm di altezza. Il frutto è un baccello di colore violetto che contiene da 1 a 5 semi. Sono proprio i semi ad essere impiegati nei vari utilizzi.
La soia venne coltivata per la prima volta in Cina ben cinquemila anni fa. L’imperatore chiamò questo legume “Ta Teou”(grande fagiolo). Egli classificò la soia tra le cinque piante sacre insieme al riso, il frumento, l’orzo e il miglio.
Nell’antichissima tradizione medica cinese, la soia veniva consigliata per curare i dolori alle ossa, per i crampi, gli edemi, per i problemi del cuoio capelluto.
La prima grande esportazione di soia dalla Cina avvenne per caso. Infatti un carico di soia arrivò per la prima volta negli Stati Uniti nel 1804 su un veliero di ritorno dall’oriente, che lo trasportava come zavorra. In Francia la soia arrivò nel XVIII secolo e in Italia nel XIX.
La prima piantagione commerciale di soia allestita fuori dalla Cina, fu nel 1929. Il suo utilizzo, però, si diffuse dopo la seconda guerra mondiale.
I diversi tipi di soia
Quando pensiamo alla soia ci vengono subito in mente i suoi germogli, di un verde pallido, che abbiamo imparato a conoscere come ingrediente di arricchimento per le nostre insalatone.
In realtà esistono diverse varietà di soia, ciascuna con le proprie caratteristiche e ciascuna con delle particolari utilità. Il colore è il primo segno distintivo delle tre varietà di soia utilizzate negli alimenti. Vediamole insieme.
Soia gialla
E’ la più diffusa in commercio e la più utilizzata perché la sua versatilità, le sue caratteristiche nutritive e la consistenza la rendono adatta a diverse preparazioni.
Dalla soia gialla si ricavano molti prodotti che ormai siamo abituati a trovare negli scaffali dei supermercati:
- il latte vegetale
- i dessert di soia
- lo yogurt
- i gelati di soia
- il tofu, un simil formaggio fatto con la soia
- le salse
Soia verde
E’ un alimento ricco di aminoacidi e di fibre ed è particolarmente ricca di lecitina. La soia verde è adatta soprattutto per preparare:
- salse
- zuppe
- creme
- farine
Soia nera
Viene utilizzata in medicina tradizionale cinese come alimento tonico in caso di convalescenza e anemia. Inoltre, essendo molto digeribile, il suo utilizzo non appesantisce la digestione.
Quali sono i benefici della soia?
Le innumerevoli proprietà e i molti benefici della soia, giustificano il suo successo, oserei dire, quasi planetario. Ma andiamo con ordine.
La soia è una leguminosa e, come tutti i legumi, è ricca di vitamine del gruppo B, di ferro e di potassio. Ma ciò che la differenzia dai ceci, dai fagioli o dalle lenticchie, è la maggiore digeribilità. Inoltre è più ricca di proteine e di lipidi (come la lecitina) rispetto agli altri legumi.
A proposito di proteine, pensate che la soia è considerata la fonte principale di proteine vegetali. Ha una concentrazione di proteine pari al 42% del contenuto totale. Quindi la soia è un sostituto ideale di bistecche e salumi.
La soia è inoltre ricca di fitoestrogeni (sostanze naturali con azione estrogeno-simile) ed isoflavoni. Gli isoflavoni da un punto di vista chimico ricordano molto gli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili, sono quindi molto utili per contrastare i disturbi della menopausa.
Soia e colesterolo
I benefici della soia non finiscono qui, anche se non sono certo di poco conto! A giovarne è anche il cuore e, più in generale, il sistema cardiovascolare. La soia, infatti, è un vero toccasana anche per le nostre arterie in quanto il suo consumo contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.
Possiamo averne conferma anche dagli estratti di uno studio condotto ad Oxford nel 2004. Assunzione di soia e concentrazioni ematiche di colesterolo : uno studio su 1033 donne in pre – e post menopausa.
Studi clinici precedenti a questo avevano evidenziato come l’assunzione di proteine della soia sia in grado di ridurre i livelli ematici di colesterolo. Questo studio, in particolare, ha messo in evidenza questa correlazione anche in soggetti che consumano soia regolarmente come parte della loro dieta. Il campione di soggetti osservati includeva 361 donne non-vegetariane, 570 vegetariane e 102 vegane.
I risultati hanno evidenziato come le concentrazioni plasmatiche medie di colesterolo LDL, nelle donne che assumevano almeno 6 grammi di proteine della soia, siano risultate inferiori del 12,4% rispetto a quelle delle donne che ne consumavano meno di 0,5 grammi al giorno.
Quindi l’assunzione anche di moderate quantità di cibi a base di soia nell’ambito di una dieta regolare sono associate a livelli favorevoli di colesterolo plasmatico.
Quali sono i prodotti alimentari a base di soia ? Dove trovarli?
I prodotti alimentari a base di soia possono aiutarci a mantenere controllati i livelli di colesterolo se questi non sono troppo alti. In caso contrario sarà il nostro medico a decidere la cura migliore per noi.
Se vogliamo semplicemente aggiungere alla nostra dieta quotidiana un alimento che ci “fa bene”, allora possiamo sbizzarrirci.
Ormai in tutti i supermercati troviamo latte e yogurt di soia che possiamo gustare a colazione o a metà giornata. In commercio troviamo la lecitina di soia in granuli che può essere aggiunta a vari alimenti come latte, minestre, yogurt, secondi piatti.
Attenzione, comunque, a non esagerare perché anche l’alimento più benefico, assunto in quantità eccessive, può avere delle controindicazioni.
Soia, un aiuto anche in menopausa
Uno degli effetti negativi della menopausa è legato all’osteoporosi, cioè ad una fessurazione della massa ossea. Questo è determinato dal calo degli estrogeni, che hanno un ruolo centrale nello stimolare indirettamente la formazione dell’osso e nell’assorbimento di calcio.
E’ stato dimostrato che le donne orientali che consumano grosse quantità di soia, hanno minore incidenza di osteoporosi rispetto alle donne occidentali, grazie al suo contenuto di fitoestrogeni. Inoltre, può essere utile per contrastare alcuni disturbi tipici della menopausa, come le vampate di calore e l’insonnia.
In conclusione la soia non ha particolari controindicazioni, purché non se ne faccia un uso sconsiderato.
Fonti:
taccuinigastrosofici.it/ita/news/contemporanea/orto-frutti/Storia-della-soia.html
https://www.macrolibrarsi.it/speciali/soia-gialla-verde-o-nera-quali-differenze.php
https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/alimentazione/i-mille-benefici-della-soia
viversano.net/alimentazione/mangiare-sano/proprieta-della-soia