The Lancet ha recentemente pubblicato uno studio in cui si dimostra che in caso di elevati livelli di colesterolemia (colesterolo alto), a parità di valori, sono più a rischio di patologie cardiovascolari le persone sotto i 45 anni.
Lo studio è stato condotto dal prof Stefan Blankeberg dell’University Heart & Vascular Center di Amburgo (Germania)
Lo studio
Allo studio hanno partecipato circa 400.000 soggetti di 19 Paesi che sono stati monitorati dal 1970 al 2013, ovvero per 43 anni, periodo molto più lungo rispetto agli studi precedenti della durata media di 10 anni.
I dati raccolti hanno evidenziato che, a parità di valori, le persone con elevati livelli di colesterolo non HLD sotto i 45 anni erano più soggette ad avere entro i 75 anni episodi di infarto e ictus rispetto ai soggetti over 60.
L’importanza degli esami di routine
Quanto emerso dallo studio tedesco sottolinea ancora una volta l’importanza di tenere sotto controllo i valori del colesterolo fin da giovani, verificandoli regolarmente.
Le nuove direttive europee, emanate dalla European Society of Cardiology, raccomandano di ridurre al massimo i livelli di “colesterolo cattivo” (LDL) soprattutto nei pazienti a rischio.
Secondo Pasquale Perrone Filardi, direttore del reparto di chirurgia del policlinico universitario Federico II di Napoli “non esiste un limite inferiore assolutamente sicuro”.
Come comportarsi?
Le regole sono poche e semplici:
- evitare il fumo
- stare attenti a tavola: evitare cibi pronti, fast-food, condire le pietanze con olio EVO al posto del burro, evitare le salse, preferire il pesce alla carne rossa
- abbondare con verdura, frutta e cereali integrali
- fare molto esercizio fisico, almeno 150 minuti a settimana, andando a camminare, ballare, nuotare, salire e scendere le scale.