Il colesterolo cattivo ossidato è responsabile di malattie come infarto e ictus. Ecco come la vitamina C e la E, antiossidanti, possono aiutare.
Il colesterolo LDL ossidato, responsabile di malattie cardiovascolari
Il colesterolo cattivo (o LDL) diventa una vera e propria minaccia quanto è ossidato dai radicali liberi.
Le lipoproteine ossidate infatti svolgono un ruolo principale nell’insorgenza e nella progressione dell’aterosclerosi, che è responsabile di malattie cardiovascolari come l’infarto e ictus.
Ecco perché il consumo di antiossidanti può aiutare contro il colesterolo
Parliamo quindi di due antiossidanti: la vitamina C e la vitamina E. Vediamoli nel dettaglio.
Vitamina C e ossidazione del colesterolo
Secondo una metanalisi condotta negli Stati Uniti, intitolata “Vitamin C supplementation lowers serum low-density lipoprotein cholesterol and triglycerides: a meta-analysis of 13 randomized controlled trials” e pubblicata sul Journal of Chiropratic Medicin, la vitamina C può essere utile per contrastare l’innalzamento dei valori di colesterolo LDL e dei livelli di trigliceridi.
Dai risultati è infatti emerso che l’integrazione con almeno 500 mg al giorno di vitamina C, per un minimo di 4 settimane, può comportare una significativa riduzione delle concentrazioni di colesterolo LDL e trigliceridi nel sangue. È stato inoltre trovato un minimo aumento di colesterolo buono (HDL), seppur non significativo.
Dove si trova la vitamina C?
La vitamina C è presente negli ortaggi e nella frutta. Ricordiamo:
- agrumi,
- kiwi,
- fragole,
- ribes nero,
- broccoli,
- spinaci,
- cavoli,
- pomodori,
- patate.
Vitamina E e ossidazione del colesterolo
Anche la vitamina E è stata riconosciuta utile contro l’ossidazione del colesterolo cattivo. Sono tuttavia necessari studi con campioni umani più ampi.
Dove si trova la vitamina E?
Tra gli alimenti che contengono la vitamina E ricordiamo:
- oli vegetali (di arachide, di semi di girasole, di germe di grano, di oliva),
- grano intero,
- alcuni tipi di frutta secca come mandorle, noci e nocciole.
Fonti:
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19674720
https://www.viversano.net/salute/corpo-umano/colesterolo-ldl/