Un recente studio ha mostrato che, contrariamente a quanto ritenuto comunemente, i grassi saturi non sono realmente pericolosi per soggetti con ipercolesterolemia. Al contrario il consumo di carboidrati deve essere drasticamente ridotto.
Cos’è l’ipercolesterolemia?
L’ipercolesterolemia è un disordine che determina livelli di colesterolo superiori al normale. Spesso si presenta in forma asintomatica, ma può determinare aterosclerosi e la formazione di placche di grassi e tessuto fibroso (ateroma) nelle arterie, aumentando così il rischio d’infarto.
L’ipercolesterolemia è spesso dovuta a una combinazione di fattori genetici, e non, quali la massa corporea, la dieta e lo stress. Altri tipi di patologie (per esempio il diabete mellito di tipo 2, l’obesità, o l’abuso di alcol) possono aumentare i livelli di colesterolo nel sangue e, pertanto, sono fattori cui prestare particolare attenzione.
Gli acidi grassi saturi vanno consumati con moderazione ma non eliminati del tutto
Gli acidi grassi si dividono in due grandi categorie che presentano differenti strutture chimiche: gli acidi grassi saturi e quelli insaturi.
I primi si trovano nei grassi animali (per esempio nelle carni rosse e negli affettati) e vegetali (per esempio l’olio di palma); i secondi si trovano nell’olio d’oliva, nella frutta secca e nei pesci ricchi di omega 3. Per decenni si è ritenuto che le persone affette da ipercolesterolemia dovessero avere una dieta povera in acidi grassi saturi in modo da ridurre i livelli di colesterolo.
Così, le carni rosse, gli insaccati, gli oli vegetali o i latticini erano assolutamente vietati.Tuttavia è stato dimostrato recentemente che questi cibi non sono realmente pericolosi per soggetti affetti da ipercolesterolemia: non si tratta di eliminare del tutto ma solo di consumare con moderazione gli alimenti contenenti acidi grassi saturi.
Ridurre drasticamente il consumo di carboidrati
La ricerca mostra invece che una dieta povera in carboidrati (ovvero zuccheri) è estremamente efficace per il contenimento dei livelli di colesterolo in pazienti affetti da ipercolesterolemia. Questi risultati sono coerenti con quelli di un altro recente studio che mostra che una dieta salutare deve minimizzare i cibi che aumentano i livelli di zucchero nel sangue, ovvero i carboidrati (per esempio pane, patate e dolci).
Fonti
Diamond DM, Alabdulgader AA, de Lorgeril M, et al. (2020) Dietary Recommendations for Familial Hypercholesterolaemia: an Evidence-Free ZoneBMJ Evidence-Based Medicine Published Online First: 05 July 2020. doi: 10.1136/bmjebm-2020-111412
https://ebm.bmj.com/content/early/2020/07/05/bmjebm-2020-111412